FVG
|
SELZ Ronchi dei Legionari SAGRA DEL GAL
|
|
TORNA
A: |
Il
programma
dell'anno
in
corso
non è
ancora
disponibile
ORGANIZZATA DA : Il
circolo Culturale e Sportivo Dell'Olmo e L'A.N.P.I. Provinciale
|
|
|
Ampi
Parcheggi - RINOMATA CUCINA - CARNI ALLA GRIGLIA E PESCE - VINI E PRODOTTI TIPICI - PESCA DI
BENEFICENZA - ORCHESTRE - SPETTACOLI -
EVENTI SPORTIVI -
MARCIA DEI 3 LAGHI
ALLE ORIGINI DELLA SAGRA
Perchè il gallo?
Narra la leggenda che, allorquando sul colle della Rocca stazionava
un drappello di soldati della Serenissima Repubblica di Venezia, il
villaggio di Selz era composto da un modestissimo numero di case
abitate per lo più da poveri coloni e sottani dediti all’agricoltura
e alla pastorizia, ma anche al duro lavoro in cava e alla fornace.
Non di rado quei soldatacci, comandati da un capitano prepotente e
ubriacone, scendevano giù da loro fortilizio per fare scorribande
sul territorio.
Un mattino di maggio, ancor prima del sorgere del sole, costoro, in
groppa ai loro cavalli, raggiunsero le povere casupole raggruppate
sul costone carsico a due passi dal grande olmo.
Doveva essere l’ennesima scorribanda messa in atto da quei
malandrini, ma ciò non avvenne. Gli abitanti saltarono giù dai loro
giacigli, svegliati di soprassalto dal gallo della Catina,
appollaiato, come sua abitudine sulle più alte freonde dell’olmo. Il
suo era un allarme, tanto che quei poveri “cristi” in fretta e furia
misero al sicuro le poche cose che avevano.
I veneziani rovistarono case, cantine, pollai e orti, ma niente
trovarono da portar via e...se ne andarono arrabbiati come non mai.
Ritornarono la notte successiva, e niente trovarono ancora.
Da quel giorno, la loro attenzione si spostò sugli altri villaggi
del territorio, perchè Selz, secondo costoro, era abitata solo da
straccioni. Così tutti si ricordarono negli anni - di padre in
figlio - del gallo di Catina che salvò il paese dai veneziani.
Ecco il perchè della “Sagra del Gal” nel mese di maggio a Selz.
SALUTO..
La sagra dunque si richiama alle radici, alle tradizioni autentiche
della gente, fondendo motivi storico-popolari a iniziative sportive,
culturali e ricreative.
È una grande manifestazione di folklore, un’occasione per far festa,
per vivere insieme momenti di gioia e allegria.
Valorizzando lo scambio culturale, la storia comune, allarghiamo
l’orizzonte paesano convinti di dare un piccolo contributo al
processo di pace e buon vicinato.
Un parco sempre più dotato di comodità e servizi, la buona musica,
una cucina tipica e rinnovata, il nostrpo vino e tanta, tanta
cordialità, sono la cornice più degna per il seccesso delle nostre
iniziative.
In questo modo, anche quest’anno, daremo il benvenuto a quelle
migliaia e migliaia di persone che vorranno, insieme a noi, far
festa.Vi aspettiamo !
|
|
|
|
|
TORNA
A: |
|
|
|
|
|
|